sabato 12 gennaio 2008

DEDICATO A MANUELITA "IL TRAMITE"CHE FECE L'ARDUO VIAGGIO!L' Apostolo San Giacomo (Santiago)





Narra la leggenda che, correndo l'anno 814, il Vescovo di Iria Flavia, Teodomiro, venne avvisato da un eremita di un luccicare di stelle cadenti durante la notte al disopra di una collina; venne così scoperta la tomba contenente i resti dell'Apostolo San Giacomo. Secondo la tradizione, dopo essere stato decapitato da Erode Agrippa, verso l'anno 44 i resti del Santo Apostolo vennero collocati dai propri discepoli in una barca la quale - dopo molte peripezie - approdò sulle coste galleghe.
Appreso questo evento le popolazioni locali iniziarono un pellegrinaggio verso il luogo al punto che il re delle Asturie Alfonso II il Casto decise di costruirvi sopra una piccola basilica.
La notizia del ritrovamento percorse tutta Europa: i pellegrini accorrevano a migliaia da tutti i Paesi e continuarono ad accorrervi successivamente specialmente nei secoli XI eXII. Fino al secolo XVI i pellegrini giungevano ancora numerosi a Campostela dopodichè diminuì la fiumana umana che giornalmente si riservava nella città gallega. In epoche moderne e attualmente, grazie all'interessamento di molte associazioni operanti in Spagna e nel mondo intero, il Cammino di Santiago è ripreso con vigore tanto che migliaia di fedeli, turisti e semplici curiosi ripercorrono le strade del "Cammino di Santiago" per raggiungere la tomba del Santo Apostolo venerato in tutto il mondo cristiano. Ricordo, per coloro che ne fossero interessati, che esiste una Federazione spagnola degli Amici del Cammino di Santiago a cui sono collegate molte associazioni quale la Asociaciòn de Amigos de los Caminos de Santiago de Madrid oppure la Asociaciòn de Estella (in Navarra) le quali studiano e ripropongono i tracciati originali al fine di mantenere viva la tradizione e favorire l'ospitalità dei pellegrini.

Il Cammino di Santiago

Come già detto, la Galizia è meta di un particolare turismo religioso itinerante che viene compiuto a piedi, in bicicletta, a cavallo e comunque senza mezzi di locomozione a motore, camminando principalmente per strade di campagna con l'unica meta di giungere a Santiago de Compostela presso la tomba dell'Apostolo San Giacomo (Santiago). Gli itinerari del cammino (Camino) sono molteplici e di varie lunghezze, fino a molte centinaia di chilometri, passando per regioni e località differenti per aspetto climatico ed orografico.
A ricordo del pellegrinaggio compiuto viene rilasciato nella Cattedrale compostelana un diploma scritto in latino a tutti coloro che dimostrano di aver percorso 100 km a piedi oppure non meno di 200 km in bicicletta dopo aver manifestato al sacerdote che il pellegrinaggio è avvenuto per motivi religiosi; in caso contrario viene rilasciato un altro certificato che comunque accredita l'avvenuta percorrenza del Cammino.


La filosofia del cammino

L'andare per strade o semplici vie campestri rappresenta il ripercorrere l'identico cammino intrapreso in epoca medioevale da migliaia di pellegrini i quali, ora come allora, si sono misurati con l'inclemenza del clima, con la bellezza del paesaggio e con le sorprese che un uomo può incontrare nell'andare a piedi verso una meta lontana. Per questa ragione vanno subito fissate delle indicazioni precise: 1) Chi va al Cammino di Santiago non è un eroe e neppure una persona fisicamente dotata in modo particolare; 2) Il Cammino di Santiago non deve essere affrontato come un "c'ero anche io" (è praticato da migliaia di pellegrini all'anno...non sarete gli unici); 3) Va tenuto presente che ci sono da percorrere non meno di trenta km. al giorno e che quindi occorre una certa preparazione fisica.Fissato ciò va detto che chiunque può ripercorrere le strade del pellegrinaggio, anche i non credenti o coloro lo affrontano solamente per gesto sportivo; a Santiago de Compostela non è difficile vedere anche famigliole (padre, madre e figli) arrivare nel sagrato della Cattedrale con alle spalle 100 e più km. di cammino che possono aver lasciato una impronta spirituale o non, ma che certamente hanno riportato il pellegrino ad un contatto fisico con gli elementi della natura che nella vita di tutti i giorni non si ottiene.

1 commento:

anyone ha detto...

ahahaha!!!
fantastico!!!
mi sembra di essere li!!!!
tra l'altro ho una foto di me uguale a quella che hai pubblicato!!!
devo rifarlo da sola decisamente