martedì 18 marzo 2008

La fine dei cavalieri di Cristo (1291-18/03/1314)


"I templari sono soldati eccellenti. Vestono bianche clamidi su cui spicca una croce rossa, e quando si recano in battaglia procedono in silenzio, tenendo alto dinanzi a sé uno stendardo di due colori detto baussant.
Il loro primo attacco è il più terribile. Al comando del loro maestro sono i primi a lanciare la carica e gli ultimi a ritirarsi. Quando pensano sia giunta l'ora di combattere e la tromba ha suonato, cantano in coro il salmo di Davide "Non nobis Domine", chinandosi sul sangue e sulle teste dei nemici fino a costringerli al completo ritiro o ad annientarli.
Chiunque di loro e per qualsiasi ragione volga le terga al nemico, sopravviva ad una sconfitta o impugni le armi contro i cristiani, viene severamente punito: la clamide con la croce rossa, simbolo dell'appartenenza alla cavalleria viene strappata con ignominia; allontanato dalla comunità dei confratelli, per un anno intero mangia sul pavimento senza nemmeno una tovaglia. Se i cani lo molestano, non deve osare cacciarli".

"I templari sono soldati eccellenti. Vestono bianche clamidi su cui spicca una croce rossa, e quando si recano in battaglia procedono in silenzio, tenendo alto dinanzi a sé uno stendardo di due colori detto baussant.
Il loro primo attacco è il più terribile. Al comando del loro maestro sono i primi a lanciare la carica e gli ultimi a ritirarsi. Quando pensano sia giunta l'ora di combattere e la tromba ha suonato, cantano in coro il salmo di Davide "Non nobis Domine", chinandosi sul sangue e sulle teste dei nemici fino a costringerli al completo ritiro o ad annientarli.
Chiunque di loro e per qualsiasi ragione volga le terga al nemico, sopravviva ad una sconfitta o impugni le armi contro i cristiani, viene severamente punito: la clamide con la croce rossa, simbolo dell'appartenenza alla cavalleria viene strappata con ignominia; allontanato dalla comunità dei confratelli, per un anno intero mangia sul pavimento senza nemmeno una tovaglia. Se i cani lo molestano, non deve osare cacciarli".


Anonymous Pilgrim V.2, citato da Barber, La storia dei templari, Piemme, p. 209

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